Diritto d’autore: prevenire furto e plagio si può?

Anche voi tremate all’idea che qualcuno possa rubare la vostra storia?

Una domanda che mi pongono spesso riguarda proprio il rischio di furto o plagio dell’opera letteraria e come prevenirli.
Inizio col dirvi che è molto difficile che un editore o un agente possa rubare la vostra idea, quindi non abbiate timore nell’inviare il vostro testo per una valutazione/pubblicazione (in maniera oculata, ma su questo ci torneremo poi oppure potete chiedermi una consulenza personalizzata).

Non so quantificare il numero di plagi o sottrazioni di opera d’ingegno da parte di amici/sconosciuti/scrittori ma una soluzione per dichiarare la paternità di un’opera inedita, esiste. Anzi, più di una!

Soluzioni

Secondo l’articolo 2576 del Codice Civile il diritto d’autore su un opera consegue immediatamente alla creazione della stessa opera, è quindi istantaneo. C’è un ma.
Nel caso di dispute legali per furto o plagio, l’articolo del Codice Civile risulta del tutto inidoneo a dimostrare la proprietà dell’opera. Ecco dei validi strumenti per dimostrare di essere gli autori del testo, inedito, quindi non ancora pubblicato.

  • Deposito notarile: il notaio attesterà di aver ricevuto il libro da te a quell’ora di quel giorno. I prezzi variano, ma questo di per sé non basta a dimostrare di essere l’autore.
  • SIAE per opere inedite: deposito dell’opera previo pagamento (prezzo basso) e compilazione modulistica. Il deposito dura 5 anni e prova l’esistenza dell’opera alla data del deposito.
  • Posta raccomandata con ricevuta di ritorno: servizio postale economico. Mai aprire la busta!
  • PEC: posta certificata online, economica. Consiglio di firmare digitalmente il documento. La mail va inviata a se stessi, allo stesso indirizzo PEC.
  • Marcatura digitale: ugualmente economica, con una validità lunga, permette di associare data e ora certe e legalmente valide a un documento informatico.

Il mio consiglio è di usarne più di uno contemporaneamente e di informarsi sui limiti di ogni soluzione.

Figure esterne alla casa editrice

Nel primo articolo ho illustrato le figure e i ruoli all’interno di una casa editrice di grandi dimensioni perché, come spiegato, le case editrici medie e piccole accorpano più funzioni in una sola persona e/o si affidano a esterni (freelance e agenzie di servizi). Ci sono altre figure che girano intorno alle case editrici ma non vi lavorano all’interno, andiamo a scoprirle brevemente.

Traduttore

Il traduttore è di norma un freelance che collabora con più case editrici, su commissione. Per proporsi e farsi conoscere accade spesso che presentino a una casa editrice alcuni capitoli di prova su un testo inedito in Italia, tenendo ovviamente conto del catalogo della casa editrice italiana a cui si propongono.

Agente

L’agente è una figura criticata, ma molto interessante e utile. Tra i suoi compiti c’è la rappresentanza editoriale o scouting e la consulenza sui contratti e il diritto d’autore. La rappresentanza ha lo scopo di proporre un manoscritto, valutato preventivamente, a una casa editrice. L’agente fa da intermediario tra editore e autore. Oggi le case editrici lavorano molto con gli agenti perché questa figura esterna è un professionista del settore, conosce il mercato, le linee editoriali delle case editrici e quindi sa cosa proporre ai diversi editori. La casa editrice si fida perché sa di avere a che fare con un esperto e perché sa che il testo che gli viene proposto oltre a essere adatto per la sua linea editoriale, è anche qualitativamente buono perché è stato già letto e valutato dall’agente. La consulenza sui contratti e il diritto d’autore è fondamentale perché ti permette di essere tutelato da un esperto, specialmente se sei al primo contratto.

Distributore

Il distributore principale in Italia è Messaggerie, ne avrete sicuramente sentito parlare. Il distributore, come dice il nome, distribuisce i libri, li spedisce materialmente alle librerie. È un tramite tra casa editrice e libreria (o GDO). Possiamo distinguere una distribuzione diretta e una indiretta. Quella diretta è affidata all’ufficio commerciale della casa editrice che si occupa di tenere i contatti con le librerie, gestire magazzino, rese e acquisti. Quella indiretta vede l’entrata in scena del distributore. Questo può essere, poi, nazionale o locale.

Grossista

Il grossista è una figura che sta tra il distributore e il libraio. Il grossista acquista i libri dal distributore, che li acquista dall’editore che alla fiera mio padre comprò. Scherzi a parte, immaginatelo come un enorme magazzino che contiene copie e copie dei libri in commercio. Dal grossista il libraio attinge quando deve acquistare una copia o ha un’urgenza.

Distributore e grossista incidono sul guadagno dell’editore e del libraio, ma ne parleremo successivamente.

Promotore

Il promotore promuove libri, e fin qui è chiaro. Non ha niente a che fare con l’ufficio stampa e marketing interni o esterni alle case editrici. Il promotore di cui parlo è un agente di vendita che si occupa di presentare le novità degli editori con cui ha una collaborazione, ai librai e lo fa attraverso il famoso copertinario: raccoglitori di schede promozionali (adesso digitali) che servono a dare al libraio un’idea del volume e spingerlo ad acquistarne copie.

Tipografo

Qualcuno il libro lo deve stampare per farlo arrivare ai lettori, giusto? Ecco che arriva il tipografo. Dimenticate l’arte di un tempo, se ne trovano poche di stampe create con le matrici e i caratteri mobili. Oggi è tutto digitalizzato, veloce. Il testo arriva già pronto per la stampa grazie ai programmi di grafica come InDesign.

Libraio

Chi di noi, almeno una volta, non ha sognato di aprire una libreria per vendere i libri che più ama, organizzare presentazioni con i suoi scrittori preferiti e immergersi ogni giorno nelle novità. La figura del libraio non ha bisogno di presentazioni, ma si dibatte molto sul suo ruolo: semplice venditore o figura mitica di saggio esperto e consigliere? Per me ci vuole un giusto equilibrio tra le diverse anime. E poi, saper appassionare è un ottimo strumento di vendita.

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